Giunti con l'autobus a Forca
di Ancarano abbiamo dovuto affrontare un comodo
percorso alternativo appositamente studiato dai
nostri bravi accompagnatori escursionistici per
evitare le zone rosse. Questa escursione infatti fa
parte dell'iniziativa nazionale del CAI "Ripartiamo
dai Sentieri" che punta a far ripartire l'economia
locale colpita dal sisma ripartendo per l'appunto
dalla rete sentieristica e dagli escursionisti. La
Valle Castoriana come sempre è meravigliosa
paesaggisticamente parlando nel suo trionfo di fiori
primaverili che non delude mai l'escursionista. I
suoi percorsi talvolta accompagnati dalle fresche
acque sorgive della valle stessa sono piene di
piacevoli sorprese. Rattrista tuttavia il cuore lo
stato in cui il sisma ha gettato Sant'Eutizio (del V
secolo), e le meravigliose chiese medioevali di San
Salvatore e Santa Maria Bianca dei quali rimangono
soli pochi ruderi ed i cui affreschi sono andati
perduti per sempre. Per questo il CAI e noi tutti
dobbiamo stare vicini alla popolazione locale che
oltre al danno economico si trova ormai privata
della propria identità culturale che aveva
accumulato nei millenni. Il percorso come ormai
avrete capito ha toccato tutti quei luoghi della
Valle Castoriana che solo pochi anni fa erano
l'orgoglio ed il fiore all'occhiello dell'intera
Regione Umbria e che oggi rimangono li meravigliosi,
incontaminati e fioriti ma al contempo testimoni
della forza devastante della natura.
