Forca di Ancarano – Castelluccio
7 Luglio 2013
Domenica 7 Luglio abbiamo sperimentato uno dei tanti
modi per raggiungere Castelluccio a piedi
ripercorrendo antichi sentieri. Siamo partiti appena
sopra quota 1000 dalla Forca di Ancarano lasciandoci
alle spalle quella storica e mistica valle di Abeto
Todiano e Campi, ci siamo incamminati nella Valle
di Patino immersi subito nel verde lussureggiante di
questo periodo. Molto belli gli scorci sulle pendici
rocciose delle montagne sovrastanti la valle, con un
po’ di buona volontà e qualche sosta di ristoro come
alla Fonte di Patino abbiamo raggiunto a quota 1750
i prati sovrastanti da dove la vista poteva aprirsi
ad ammirare immensi panorami verso la Catena dei
Sibillini. Da qui nei pressi di Forca Giuda ci
sarebbero molti luoghi belli da raggiungere quali la
vetta del Patino e il Monte delle Rose o la Valle di
Canatra, ma nella circostanza un evidente
instabilità atmosferica con nubi minacciose sulle
cime più alte e brontolii di tuoni in lontananza ci
hanno consigliato di optare per la via più breve e
scontata per la nostra meta. Nonostante tutto la
lenta discesa è stata appagante in mezzo a prati
fioriti con scorci panoramici infiniti su quel
maestoso anfiteatro della natura che è il Pian
Grande e bersagliati da qualche scroscio di pioggia
siamo giunti quasi planando a Castelluccio, qui ci
ha accolto un caotico traffico domenicale.
Un doveroso ringraziamento a Guido e Luigi, che
hanno operato saggiamente conducendo a buon fine
questa bella escursione, la quale sicuramente ci
ispirerà per lariscoperta di altri nuovi percorsi.
Carlo Nardi