dislivello
in salita m. 250
dislivello in discesa m.850
Escursione conosciuta principalmente dagli stranieri e
curiosamente, molto poco dagli italiani, alla quale
hanno partecipato 27 trekkers, assistiti da eventi
meteorologici non comuni: sole stupendo, assenza di nubi
e un leggero venticello che rendeva gradevole la
temperatura quasi estiva.
Coloro
che amano conoscere le oasi naturali, che si trovano
soltanto nei deserti, hanno trovato nei Pantani, posti
al confine con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e
la Laga, il modo di soddisfare i loro desideri: godere
di una serie di laghetti, di origine glaciale, dalle
forme geometriche più diverse, circondati da recinzioni
in legno, cornici di un puzzle. Le acque luminiscenti,
leggermente increspate dal vento, attirano il gruppo
incredulo di ammirare tanta bellezza a così poca
distanza da casa.
Ma non
basta. Mandrie di bovini e cavalli frequentano questi
laghetti per abbeverarsi, comparendo e allontanandosi da
loro una volta soddisfatta la sete, animali bellissimi
con i loro piccoli costantemente attaccati alla madre.
Paesaggio bucolico dove gli interventi antropici sono
ridotti al minimo, gli animali pascolano liberamente
senza guardiani e si riproducono spontaneamente senza il
controllo selettivo dell'uomo. Essi svolgono il loro
ciclo biologico spontaneamente, così come avveniva nei
secoli passati, si alimentano della fresca erba dei
prati, si rifugiano all'ombra del vicino bosco quando è
molto caldo e alla prima nevicata, senza nessuna forma
di assistenza, scendono a valle al caldo delle loro
stalle.
Prima
parte interessante che si completa, superato i
"terrazzi" e percorrendo una lunga discesa che conduce
ad Accumuli, ubicato a quota 855 metri, con soli 653
abitanti, unico paese italiano confinante con tre
regioni: Umbria, Marche e Abruzzo.
Abitanti
accoglienti che riunitosi attorno all'unico bar del
paese ci hanno accolto calorosamente, come se
aspettassero il nostro arrivo
Tutto
l'itinerario a cominciarew dal Rif. Genziana, punto di
partenza, è ornato da una moltitudine di piante in piena
fioritura, ne ricordo alcune: orchidee dai coloiri più
vari, violette, ranuncoli, fritellariue, asfodeli.
Presenza
di oltre 100 essenze diverse, una panoramica di
biodiversità a cielo aperto, testimonianza di un luogo
incantato dove la natura si manifesta pienamente
attraveso il suo orologio biuologico per mantenere le
specie, favorire la nascita di nuove varietà e dare a
noi la possubilità di godere le bellezze de creato. Il
tutto ornato da bellissime montagne: Redentore, Vettore,
Monte dei Signori, Monte Utero, Catena della Laga,
soltanto per fare alcuni nomi..
Una
escursione che andrebbe rifatta per vedere oltre a
quelle bellezze anche l'Oasi del Lago Secco, ad Accumoli.
Pasqualini Giancarlo