Comune di Spoleto |
DOLOMITI DI SESTO
4/10 agosto
2014
Tutto
meravigliosamente fantastico.... io dico “ma si può
iniziare un pensiero in questo modo?”Ebbene se è quello
che si è veramente vissuto non può essere diversamente.
Fare sette rifugi, bearsi la vista con le dolomiti di
Sesto, addormentarsi con le Tre Cime di Lavaredo alla
finestra e vederle sparire nell'oscurità, penso che non
può essere paragonato a nulla. Avere accanto il monte
Paterno con le gallerie
della guerra del
'15/'17 fatte dai soldati e
pensare a
quante sofferenze possono aver
patito, possono solo rappresentare, oltre
alla storia, un patrimonio culturale ricco e
affascinante. Perchè non parlare della maestosità della
Croda dei Toni, della impetuosità del monte Popera, del
Croda Rossa di Sesto, della Cima Una, della Cima Undici
(parte della quale nel 2007 si sbriciolò finendo a
valle), di vedere in lontananza i Cadini di Misurina,
vogliamo parlarne fino all'infinito?
Si potrebbe, ma il bello è
viverlo tutto questo
ed averlo fatto, per una piccola parte, può
solo farti ascoltare la voce del tuo cuore che mormora.
Tutto ciò per testimoniare quanto ti può dare la
solitudine, il silenzio della montagna purchè si viva, a
volte, nella sicurezza e nel coraggio della
rinuncia. Pochissime riflessioni su questi
sentieri che sicuramente hanno facoltà di farti sentire
più ricco. Ciao a tutti e... a presto.
Daniele
Trombettoni
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